La CEV spalanca le porte della Champions League per Trento e Scandicci

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In risposta al duro periodo legato alla pandemia del coronavirus, il consiglio di amministrazione della CEV ha approvato nuovi criteri di ammissione per l'edizione 2021 della Champions League.  La CEV ha delineato quello che è il piano per l’edizione 2020-21 della massima competizione europea

In risposta al duro periodo legato alla pandemia del coronavirus, il consiglio di amministrazione della CEV ha approvato nuovi criteri di ammissione per l'edizione 2021 della Champions League. 
La CEV ha delineato quello che è il piano per l’edizione 2020-21 della massima competizione europea per club, dando la possibilità alle Federazioni di iscrivere un'ulteriore squadra per genere, a condizioni che tali società abbiano partecipato a due delle ultime tre edizioni del massimo torneo continentale ed abbiano concluso tra i primi cinque posti i propri campionati nazionali.
Quindi l’Italia vedrà la partecipazione alla CL 2020/21 di Scandicci nel tabellone femminile che si aggiunge alle già qualificate Conegliano, Busto Arsizio e Novara e di Trento nel tabellone maschile che raggiunge Civitanova, Modena e Perugia; le due compagini italiane scenderanno in campo a partire dalle qualificazioni. La fase a gironi comincerà a metà novembre, mentre ai preliminari si sono aggiunte appunto nove squadre totali, che battaglieranno nei tre turni ad eliminazione diretta (andata e ritorno). Le migliori due squadre verranno poi inserite nella successiva fase a gironi.
Nella prima volta nella storia quindi ci saranno quattro squadre italiane ai nastri di partenza. La decisione presa dal Board della CEV sosterrà alcune società particolarmente colpite dal COVID-19 ed andrà a supporto dello sconvolgimento che la pandemia stessa ha portato nello scenario generale del volley europeo di fine stagione, cercando così di alzare il livello della competizione stessa.